La Profezia
Possiamo affermare che non c’è religione senza i suoi profeti. La profezia, pertanto, è un fatto universale, che tocca tutti i popoli della terra. In questi minuti a nostra disposizione vogliamo cercare di comprendere bene il vero concetto di profezia.
Qual è, secondo te, la via migliore da seguire, per capire che cosa sia la profezia?
Per comprendere bene che cos’è la profezia, ritengo … dobbiamo partire dal concetto portante di rivelazione.
La rivelazione è la testimonianza della scelta da parte di Dio:
· di essere presente nella storia,
· di divenire comprensibile,
· di intessere un dialogo con la sua creatura,
facendo sì che infinito e finito in qualche modo si abbraccino.
In che modo Dio ha dato inizio al suo intervento creativo?
Dio inizia e compie il suo intervento al di là di se stesso per mezzo della sua Parola:
“Dio disse: Esista la luce e la luce fu”.
Questo avvenne nella Creazione. Che cosa succede nella storia?
Una volta creato l’uomo libero,
Dio rende l’uomo signore delle proprie azioni.
La storia è la grande azione collettiva degli uomini.
Ora dal momento che la storia è compito degli uomini, significa che Dio se ne disinteressi o che non voglia intervenirvi?
Dio non vuole intervenire nella storia, diminuendo, reprimendo o opprimendo la libertà umana.
Allora come Dio agisce nella vita degli uomini?
Dio agisce nella storia, avviando la libertà umana e il mezzo che Dio usa per agire sulla libertà, rispettandola, è la Parola.
“Dio ci rivolge la parola e così ci cerca”
Certo avrebbe potuto scegliere qualche mezzo più efficace: un’invasione travolgente nell’intimo dell’uomo, uno stordimento o rapimento, un’estasi.
Ma ciò sarebbe stato equivalente a togliere l’uomo dalla storia, dalla sua storia.
Allora , come Dio parla all’uomo?
Dio rivolge la parola al suo popolo per mezzo di uomini che Egli stesso sceglie. Periodicamente “e più e più volte” Dio rivolge le sue parole a questi uomini (i profeti), perché dicano al suo popolo:
“Così dice il Signore”
Ecco, dunque che nel quadro generale della rivelazione ha un rilievo, del tutto particolare, la profezia che abbiamo, quando tra noi e la parola che viene da Dio, c’è un intermediario: il Profeta.
Tentiamo ora, su quello che abbiamo detto, di dare due definizioni, per quanto è possibile, precise:
Profezia: parola detta da parte di Dio, in nome di Dio e pronunciata davanti all’umanità.
Profeta: colui che parla a nome di un altro, nel caso specifico, a nome di Dio.
La parola di Dio si innesta nel profeta come cibo - per cui Ezechiele deve nutrirsi del rotolo della profezia:
Ezechiele 2: 1 - 3: 3.
Ancora un’esperienza, quella di Geremia, la parola di Dio è come una lava ardente, un fuoco ardente, che sconvolge le fibre intime dell’essere:
Geremia 20: 7 - 11.
Le parole profetiche sono parole di Dio, parole di un Dio-Emmanuele, un Dio con noi, un Dio che risiede in una città il cui nome è il Signore è là, Gerusalemme, la città della Salvezza.
Qual è l’impatto che ha o almeno che dovrebbe avere la parola di Dio, quando si cala nella vita dell’uomo?
Il messaggio profetico, quando è calato nella storia concreta degli uomini, diventa luce nel cammino del credente e, illuminandolo, segna la via che il credente deve seguire:
“Lampada per il mio piede è la tua parola,
luce al mio cammino” (Salmo 119: 105).
Ascoltiamo, ora, una protesta di Nietzsche, che ha come oggetto i cristiani:
“Se la buona Novella della vostra Bibbia fosse anche scritta sul vostro volto, voi non avreste bisogno di insistere così ostinatamente, affinché si creda all’autorità di questo libro: le vostre opere, le vostre azioni dovrebbero rendere quasi superflua la Bibbia, perché voi stessi dovreste continuamente costituire la Bibbia nuova, la Bibbia vivente”
Gandhi, in altre parole, ci ha detto praticamente le stesse cose.
Chiediamoci:
Come noi rispondiamo alla ricerca che il Signore compie nella nostra vita?
· Nella nostra vita c’è un incontro bruciante con la parola di Dio?
· La parola di Dio è cibo, di cui nutriamo il nostro essere?
· È essa spirito del nostro spirito, carne della nostra carne?